E’ già il terzo Natale che l’eclettico Renato Pagliaro stupisce e incanta con le sue idee straordinarie e decisamente originali per rendere omaggio e dare emozioni e memoria culturale ai simboli più amati e più celebri della nostra città. Quest’anno a fare da protagonista è il meraviglioso portale in pietra chiara di una delle chiese più antiche di Castrovillari, oggi Basilica minore, intitolata al celebre santo dei Normanni, San Giuliano. Il portale in stile rinascimentale è datato al 1568 e si caratterizza da eleganti colonnine ioniche sovrapposte, «adorne di fresche rosette scolpite» come le descriveva Ettore Miraglia.
Opera pregevole di maestranze locali della seconda metà del Cinquecento, quel portale, quei due ordini di colonnine, quel gioco aggraziato di fiori che sembrano germogliati dalla pietra morbida e sfolgorante di luce sono, da sempre, immagini care nei cuori castrovillaresi e, in occasione del Natale 2021, sono stati modellati nella pregiata ceramica dei maestri ceramisti della “Cocci d’Autore” di Grottaglie, Simona Mitrangolo e Emanuele Patronelli, che hanno realizzato deliziose palle natalizie numerate e firmate e che si potranno trovare in edizione limitata solo presso Pierremporio 1927.
Ancora una volta un pezzo d’arte unico che racconta una storia che ci appartiene e ci identifica come comunità, la storia di un luogo di culto magnifico, «parrocchial chiesa» un tempo sita sulla piazza principale della città, per secoli venerata e visitata e che continua ed essere eccelso luogo di devozione e di preghiera. Gli storici ricordano l’austera facciata della chiesa impreziosita proprio dal bel portale lapideo e “rinvigorita” dal portone ligneo realizzato nella stessa epoca da Silvestro Schifino illustre artigiano di Morano Calabro. E’ doveroso ricordare che oggi il portone è copia dell’originale sostituito a causa delle pessime condizioni di conservazione in cui si trovava, ma il bel portale, amabile palcoscenico d’incontro e di vita pubblica e di un sacro sagrato, sfondo privilegiato da pittori, scenografi, fotografi e maestri presepisti è finalmente plasmato e tramandato alla contemporaneità attraverso un oggetto unico, nuovo, esclusivo e autentico timbrato come sempre Pierremporio 1927.
f.to INES FERRANTE